Se...

Se... 
Se Elia fosse viva, forse sarebbe nata il... 
Non me lo ricordo... Non ricordo la data presunta del suo parto.
Per me lei è nata morta il 21 febbraio, una settimana prima del mio compleanno.
Se lei fosse viva... io festeggerei i miei compleanni con meno malinconia.
Se lei fosse viva... avrei tre figlie e basta.
Se Noah fosse viva, forse sarebbe nata... il 5 gennaio.
Di lei me lo ricordo, perché la scadenza della sua gestazione cadeva il giorno successivo rispetto alla data presunta del parto di Tristano.
Dicono di aspettare ad avere un altro bambino dopo una gravidanza interrotta malamente, anche per non rischiare di far coincidere le epoche... le date.
Avrò aspettato troppo o troppo poco? Perché le mie epoche hanno coinciso.
Se Noah fosse viva, forse agosto non sarebbe intriso di malinconia...
Se Noah fosse viva, avrei quattro figlie femmine e basta.
Se Noah fosse viva, Tristano non starebbe sul passeggino, tutto scapigliato, col ciuccio in bocca in eterno movimento, a studiare come girano le ruote della piccola macchinina su cui è seduto Pluto.
Se...
Di quanti se è fatta la mia vita?
Un tempo erano molti.
Se avessi continuato gli studi, forse...
Se avessi avuto più pazienza, allora...
Se non mi fossi accontentata, probabilmente...
Eppure, se non avessi vissuto ciò che ho vissuto, tutto quanto, dagli errori, le scelte, i compromessi, io non sarei chi sono.
Io non sarei chi sono...
Si tratta di questo, in fondo. Direi che si tratta di questo, sempre.
Mi guardo allo specchio, ogni mattina: mi lavo la faccia, spalmo un sottile velo di crema idratante e contorno gli occhi con una leggera linea di matita marrone.
Mi guardo forzatamente, perché la linea marrone stia proprio lungo le palpebre, senza sbavature, né interruzioni.
Allora mi vedo. Vedo me, ciò che sono.
Mi riconosco?
Sì.
Mi riconosco in quella ruga, che non ci sarebbe se...
Mi riconosco in quella cicatrice, che non sarebbe su di me, se...
E' questo il senso? Il senso sta nella collezione di zampe di gallina intorno agli occhi?
No. 
Il senso non c'è. A meno che io non lo voglia trovare in qualcosa, perfino nelle zampe di gallina.
Anche i se non hanno senso, perché non si torna indietro e non si possono mettere pezze sulle falle. 
D'altra parte, come potrei desiderare che qualcuno dei miei se avesse l'occasione di verificarsi?
Dovrei rinunciare a ciò che è venuto dopo.
Dovrei rinunciare a Noah e Tristano, se potessi desiderare di riavere Elia.
Dovrei rinunciare a Tristano, se potessi desiderare di riavere Noah.
Non potrei comunque mai averli tutti...
Io ho scelto di avere ognuno di loro.
Non posso rinunciare a nessuno.
Così io li ho tutti. Nell'unico modo in cui mi è stato possibile averli.
La realtà è fatta di ciò che è, non di ciò che sarebbe potuto essere.
Ho sempre avuto una scelta da compiere, anche quando sembrava che altri o altro avessero già scelto per me. 
Potevo restare a domandarmi se... oppure potevo andare a vedere cosa c'era dopo, portando con me tutto ciò che altrimenti non avrei avuto e non sarei stata.
Da quando ho ritrovato un futuro da immaginare, non ho più smesso di sentire le farfalle nello stomaco... 
Se... 
Mia madre mi diceva: "Se gli asini volassero, tu saresti in cielo!"
Gli asini non volano.
Ma se gli asini volassero, io probabilmente sarei in cielo e mi gusterei un panorama concesso a pochi.

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